
A cura di Damiana Lesce
Nella seduta del 19 giugno 2023 la Commissione Europea ha approvato due agevolazioni per ridurre il costo del lavoro. L’aiuto assumerà la forma di un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per i contratti di lavoro dei giovani lavoratori e delle donne c.d. svantaggiate, fino a un massimo di 8.000,00 euro per contratto di assunzione. Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.
Alcune precisazioni:
1) l’assunzione di giovani lavoratori: l’incentivo opera in caso di assunzione di giovani under 36 che non hanno avuto in precedenza alcun rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed è fruibile da tutti i datori di lavoro privati, imprenditori e non imprenditori, inclusi quelli del settore agricolo e le agenzie di somministrazione, con l’esclusione del lavoro domestico e del settore finanziario.
L’incentivo spetta sia in caso di nuova assunzione sia in caso di trasformazione di un contratto a termine;
2) l’assunzione delle donne c.d. svantaggiate. L’incentivo opera in caso di assunzione di donne:
– con almeno 50 anni e disoccupate da oltre 12 mesi;
– di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
– di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
– di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
Lo sgravio è fruibile da parte di tutti i datori di lavoro privati e spetta in caso di nuova assunzione (anche a tempo determinato) o di trasformazione a tempo indeterminato di un precedente rapporto.