Il dirigente rivendica il bonus in mancanza di specificazione degli obiettivi: deve provare che, se assegnati, li avrebbe raggiunti
Così ha deciso la Corte d’Appello di Genova, con sentenza pubblicata il 4 luglio 2013, confermando il decisum del Tribunale della Spezia.
La lettera di assunzione del dirigente prevedeva la possibilità di riconoscimento di un premio, di importo fino al 30% della retribuzione contrattuale, a raggiungimento di obiettivi, aziendali (con riferimento al Gruppo di imprese) e individuali, che avrebbero dovuto essere specificati con successiva comunicazione aziendale (piano MBO).
L’azienda non ha mai comunicato tali criteri, ed anzi ha informato tutti i dirigenti che il piano MBO era stato sospeso, a causa della crisi economico finanziaria attraversata dal Gruppo.
La Corte d’Appello ha stabilito che il dirigente – allorché agisca in giudizio per chiedere il pagamento del bonus – deve allegare e dimostrare quali obiettivi avrebbero potuto essere ragionevolmente fissati dall’azienda, tenuto conto della situazione di crisi; deve, inoltre, dimostrare che “avrebbe avuto una concreta, effettiva e non ipotetica probabilità di poterli raggiungere”.
Causa seguita da Tommaso Targa