
La notifica del Verbale di accertamento alla società già cancellata dal Registro delle Imprese comporta la nullità insanabile dell’atto
Commento a cura dell’avv. Mariapaola Rovetta
Sul punto si è espressa la giurisprudenza di merito che ha ritenuto che la cancellazione di una società dal Registro delle Imprese ha natura costitutiva, comportando quindi l’estinzione della società cancellata ad ogni effetto di legge.
La Suprema Corte ha confermato tale orientamento, affermando che la cancellazione dal registro delle imprese, con estinzione della società prima della notifica dell’avviso di accertamento e dell’instaurazione del giudizio di primo grado, determina il difetto della sua capacità processuale e il difetto di legittimazione a rappresentarla dell’ex liquidatore, ricorrendo, pertanto, un vizio insanabile originario del processo, che avrebbe dovuto condurre da subito ad una pronuncia declinatoria di merito.
Infatti, l’elemento ritenuto decisivo non è l’irritualità della notifica, bensì il fatto che il destinatario non esiste più e non era più esistente già al momento della notifica.