
di Federico Manfredi – Guida al Lavoro, 26/08/2022
Il Tribunale del Lavoro di Ravenna si è apertamente posto in contrasto con l’orientamento assunto dalle Sezioni Unite n. 30985/17, in materia di conseguenze della tardività della contestazione disciplinare. Secondo la sentenza del Tribunale in caso di contestazione tardiva la sanzione applicabile è la reintegrazione, dovendosi ritenere che la prolungata inerzia del datore di lavoro di fronte al comportamento del dipendente possa essere considerata una dichiarazione implicita della volontà di non perseguire il fatto.