Se una notte d’estate un libro (o due)…

Se una notte d’estate un libro (o due)…

A cura della Redazione Biblioteca

Sarà la prima estate da “vaccinati”; molti di noi hanno già scaricato il proprio green pass; è stata annunciata la riapertura (in presenza) del Salone del Libro di Torino. È finalmente tempo di muoversi, viaggiare, esplorare, anche in libreria, anche tra le pagine di un libro. Ecco allora qualche consiglio di lettura da parte della nostra Redazione.

Finalista del premio Strega nel 2019, Addio fantasmi di Nadia Terranova (Einaudi) è un libro intenso, a tratti triste, ma molto coinvolgente: ambientato in Sicilia, ha come protagonista Ida, una giovane donna, che deve tornare nella casa di famiglia per liberarsi dei suoi fantasmi.

Alle pendici Rossarco, altura a pochi chilometri dal mar Jonio, è ambientato il romanzo familiare di Carmine Abate, La collina del vento (Mondadori 2012), vincitore del premio Campiello. Il vento soffia e scuote gli olivi secolari cantando di un antico segreto. Protagonista della storia è la famiglia Arcuri, che su quella collina vede svolgersi la propria saga, appassionata e coinvolgente.

Scenario completamente diverso, ma una fierezza simile si trovano nel romanzo Io resto qui di Marco Balzano (Einaudi 2018): in Sudtirolo, a Curon, il paese che verrà inghiottito dall’acqua dopo la costruzione della diga nel Dopoguerra, l’autore racconta la storia di Trina ed Erich e del loro tentativo di resistere agli sconvolgimenti della Storia.

la collina del vento

addio fantasmi

.io resto qui

 

Per gli amanti del genere storico, coniugato in questo caso con un tratto molto “lumbard”, un libro da non perdere è Il gioco di Santa Oca di Laura Pariani (La nave di Teseo 2019), ambientato nel 1652 nella brughiera abitata da contadini e pitocchi che sono costantemente costretti a subire le angherie di nobili e soldati. Ma Bonaventura Mangiaterra, personaggio leggendario e misterioso, guida una rivolta, grazie soprattutto alla sua “Bella Parola”, la capacità di raccontare storie cariche di sentimenti di libertà, con la quale ispira i suoi seguaci. Le sue avventure sono narrate dalla vecchia Pùlvara in una lingua che, sperimentale e intensa, imprigiona il lettore in un racconto coinvolgente.

Se, dal celebre incipit dell’Iliade, tutti ben conoscono l’ira di Achille alle porte di Troia, non molti forse si sono mai chiesti che cosa abbia provato, in tutto ciò, Briseide. Ecco allora che viene in soccorso il bel libro di Pat Barker Il silenzio delle ragazze (Einaudi 2019, traduzione di Carla Palmieri), nel quale l’autrice dà voce ai personaggi femminili che, pur al centro dell’azione, sono spesso relegati in secondo piano.

Il terremoto de L’Aquila del 2009 è una ferita aperta nel cuore dell’Italia; la città, dove peraltro si segnala la recente apertura di una sede del MAXXI, sta cercando di rialzarsi, dopo tanto tempo. Un modo per comprendere ciò che accadde, attraverso uno spaccato di vita vissuta dei protagonisti, è il libro Bella mia di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi 2018), di cui consigliamo anche L’Arminuta (Einaudi 2017) e Borgo Sud (Einaudi 2020).

il silenzio delle ragazze

 

bella mia il gioco di santa oca

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