La componente variabile della retribuzione nel nuovo ccnl dirigenti industria
A cura di Tommaso Targa Il nuovo art. 6 bis, introdotto dall’accordo di rinnovo del CCNL Dirigenti Industria del 13 novembre 2024, dispone quanto segue: “Le imprese devono adottare sistemi di retribuzione variabile collegati ad indici o risultati. Dell’applicazione di questi e di altri sistemi di retribuzione per obiettivi, di norma annualmente, le aziende informeranno la R.S.A. dei dirigenti, ove presente, circa i criteri e le modalità di attuazione e daranno seguito ad un incontro ove espressamente richiesto. In ogni caso, i sistemi di retribuzione variabile collegati ad indici o risultati devono computare, ai fini della determinazione del compenso, i …
Il committente dei lavori di ristrutturazione su un immobile risponde dei danni arrecati a terzi dall’impresa appaltatrice salvo che provi il caso fortuito. Corte di Cassazione 7 gennaio 2025 n. 196
A cura di Francesco Cristiano La vicenda giudiziaria riguarda un caso in cui Tizio, proprietario di un immobile, aveva chiesto il risarcimento del danno subito da quell’immobile per i lavori di demolizione eseguiti sull’immobile adiacente. In particolare, Tizio aveva convenuto in giudizio sia Caio e Mevio, proprietari dell’immobile su cui erano stati effettuati i lavori e che avevano commissionato questi ultimi, sia l’appaltatrice Alfa e la società Beta, locataria del medesimo immobile e che pure aveva dato incarico di eseguire le opere insieme ai titolari. Il Tribunale di Foggia, competente in primo grado, esperita una CTU, accoglieva la domanda …
Le novità introdotte dal “Collegato Lavoro” (Legge n. 204/2024): la disciplina delle dimissioni per fatti concludenti e la stretta del governo sulle assenze “ingiustificate” dei lavoratori
A cura di Valentina Ruzzenenti Tra le novità introdotte dalla Legge n. 203/2024, entrata in vigore il 12 gennaio u.s. (c.d. “Collegato lavoro”), vi è sicuramente quella inerente la disciplina delle dimissioni. Ed invero, all’art. 19 è stato previsto che, in caso di assenze ingiustificate del lavoratore protratte oltre i termini previsti dal contratto collettivo o, in mancanza di previsione contrattuale, oltre il termine di 15 giorni, il rapporto di lavoro si intende risolto per volontà del lavoratore. Lo scopo di tale previsione è piuttosto chiaro, e cioè: contrastare la prassi diffusasi -in particolar modo negli ultimi anni- da parte …