Newsletter n° 176 Maggio – Giugno 2023

Newsletter n° 176 Maggio – Giugno 2023

Scaletta

DIRITTO DEL LAVORO

– Una “apertura” nella disciplina sui contratti a tempo determinato
– Telecamere nei negozi per evitare i furti: è necessario accordo sindacale oppure autorizzazione dell’ispettorato del lavoro
– Smart working: cosa succede dal 1° luglio 2023
– Il licenziamento per superamento del periodo di comporto e la discriminazione indiretta del lavoratore disabile: la Cassazione fornisce il proprio orientamento
– L’omessa attuazione delle misure di sicurezza durante la pandemia giustifica il licenziamento del direttore medico
– Rinunzia all’assunzione ed obbligo di pagamento della “penale”
– Quando la raccomandata viene restituita al mittente con la dicitura “destinatario sconosciuto” il licenziamento è efficace se la mancata consegna è ascrivibile a colpa del destinatario
– Il premio in danaro al lavoratore che denuncia le irregolarità: l’esperienza statunitense può insegnare qualche cosa?
– Autotrasporto in Europa: conducenti e distacco
– Licenziato perché rifiuta il part-time: il datore deve provare le ragioni che non consentono di mantenere il tempo pieno
– Le novità del “Decreto Lavoro 2023”
– Licenziamento irrogato oltre il termine contrattualmente previsto: tutela reintegratoria o indennitaria?
– Rifiuto di svolgere lavoro straordinario e giustificato motivo di licenziamento
– NASpI: quando spetta al lavoratore?
– Licenziamento collettivo: criteri di scelta ed esperienze e capacità professionali in ulteriori reparti aziendali. (Cass. civ., sez. lav., ord., 31 marzo 2023, n. 9128)

DIRITTO CIVILE

– Cassazione ordinanza 20 febbraio 2023 n. 5222
– Cass. 16 maggio 2023, n. 13411: l’uso di social network non autorizza una valutazione meno rigorosa circa il carattere illecito ex art. 2043 c.c. di affermazioni lesive dell’altrui reputazione
– Questione della sorte del contratto di agenzia in caso di fallimento della preponente
– Corte d’appello di Napoli – sentenza 30.1.2023 n. 390
– Il c.d. patto marciano non viola l’art. 2744 c.c. perseguendo lo scopo di evitare approfittamenti del creditore a danno del debitore
– L’ordinanza ingiunzione va annullata se l’ITL non deduce alcuna ragione giustificatrice del lungo tempo (40 mesi) trascorso tra la conclusione dell’accertamento ispettivo e la notifica dell’ordinanza
– Arbitrato societario, controversie della Società con l’ex socio e con l’ex Amministratore

RASSEGNA STAMPA

– Reato dell’amministratore: necessaria la verifica del modello organizzativo per la responsabilità dell’ente

INFOGRAFICA

– Costante aumento delle dimissioni in azienda?
– Scopri di più sull’istituto che tutela il patrimonio aziendale in caso di successione

BIBLIOTECA

– Del bel paese là dove ‘l sì suona 

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