di Salvatore Trifirò
Dopo la rivoluzione di Internet in accelerazione — 3G, 4G, 5G — e la tecnologia sempre più sofisticata dei software che accresce le capacità dell’intelligenza artificiale, sopraggiunge — drammatica e improvvisa — una nuova rivoluzione (e non sarà l’ultima), quella di Covid-19. In questo contesto, con la falcidia di intelligenze umane e il reset di comportamenti e schemi organizzativi di ieri — che tuttavia è già il passato — si aprono nuovi scenari per le imprese che, nel futuro, saranno sempre più virtuali. Si avrà l’opportunità di sperimentare una nuova disciplina del rapporto di lavoro adeguato, da un lato, alle necessità della singola impresa e, dall’altro, a quelle del prestatore di lavoro. Rapporto che possa essere più flessibile e profittevole per entrambe le parti.